Il 30 dicembre 2021 è stato convertito in legge il decreto sull’Assegno Unico Universale con cui si attribuisce ai nuclei familiari un beneficio economico il cui valore è commisurato all’ISEE. 
L’assegno unico é erogato a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni e spetta senza limiti di reddito.

L'assegno unico sarà erogato dall’INPS a decorrere dal 1° marzo 2022, conseguentemente da tale data non saranno più corrisposti gli assegni per il nucleo familiare e gli assegni familiari e non saranno più riconosciute le detrazioni per figli a carico sotto i 21 anni.
Per poter percepire l'assegno unico è indispensabile, però, presentare domanda all’INPS allegando, tra l’altro, ISEE per la definizione dell'importo spettante.
Tuttavia, qualora non si volesse presentare l’ISEE, sarà possibile inoltrare comunque domanda e ottenere il valore minimo stabilito per ogni figlio.

E’ possibile presentare le domande per l'assegno unico a partire dal 1° gennaio 2022 e in qualunque momento dell'anno ma le domande presentate entro il 30 giugno daranno diritto
a percepire l'assegno retroattivamente con decorrenza dal mese di marzo.

La domanda può essere presentata direttamente accedendo al sito web dell’INPS all’indirizzo www.inps.it (ma in tal caso, per l’accesso, occorrerà lo SPID almeno di livello 2, la
Carta d'identità elettronica 3.0 o la Carta Nazionale dei Servizi) oppure attraverso i patronati.

A tal riguardo la CISL mediante i propri servizi CAF e INAS ha attivato una specifica campagna.
Pertanto, si rinvia ai documenti informativi presenti in questa pagina per le informazioni di dettaglio e invitiamo le iscritte e gli iscritti a prendere contatto con le strutture territoriali confederali e dei servizi CISL per poter essere al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori anche in questa circostanza.